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BEATI I TRASGRESSORI (Achille Lauro)    

Immagine del redattore:  P. Ezio Lorenzo Bono, CSF P. Ezio Lorenzo Bono, CSF



Commento al Vangelo della

Lc 6,17.20-26 


I.

Al Festival di Sanremo di tre anni fa (febbraio 2022) il cantante Achille Lauro concluse la sua esibizione con uno pseudo rito in cui si auto-battezzava. Quel gesto suscitò una serie di polemiche, molte delle quali, secondo me esagerate e a sproposito. Fiorello dal palco di Sanremo, dopo quella performance eclatante, chiese in modo ilare: “Che voto da l'Osservatore Romano a questa esibizione?”. Il giorno seguente il direttore dell'Osservatore Romano (il giornale del Papa), diede una risposta che trovai brillante: “Chiamati in causa da Fiorello alla cui simpatia non si può resistere, eccoci qui a dire la nostra, come richiesto, su Achille Lauro. In punta di piedi. Perché Sanremo è Sanremo. L'Osservatore è L'Osservatore. E in questo caso si limita ad osservare che, volendo essere a tutti i costi trasgressivo, il cantante si è rifatto all'immaginario cattolico. Niente di nuovo. Non c'è stato nella storia un messaggio più trasgressivo di quello del Vangelo”.

II.

Gesù, infatti, ha trasgredito l'ordine costituito del suo tempo, sia con parole: “Sta scritto... ma io vi dico...”, ma soprattutto con azioni, quando non obbediva alla legge in materia di osservanza del sabato o di altri comandamenti e rituali. Nel Vangelo di questa domenica, abbiamo ascoltato il principale "manifesto della trasgressione", e cioè il discorso delle beatitudini, dove Gesù stravolge e capovolge la logica del mondo, la moda corrente dalla quale si lasciano ammaliare soprattutto i giovani.

Se la moda corrente presenta come ideale la ricchezza, il lusso, la sfarzosità, la competitività, Gesù invece dichiara felici, beati, coloro che si accontentano di quello che hanno e pensano agli altri (“Beati voi, poveri”). I poveri di Gesù non sono tanto quelli che sono nati, loro malgrado, nella povertà, e che se potessero vivrebbero una vita da ricchi. Sono piuttosto coloro che invece di investire le proprie capacità, energie, mezzi solo per arricchire sempre più sé stessi e la propria famiglia, pensano anche al bene degli altri.

Se la moda corrente esalta le persone egocentriche, incapaci di guardare al di là di sé stesse, Gesù invece dichiara beate le persone “affamate”, sempre alla ricerca, mai soddisfatte di sé stesse (“Beati voi, che ora avete fame”). Steve Jobs, il fondatore della Apple, in un famoso discorso a studenti universitari, li esortava a essere sempre affamati: “be hungry, be foolish”. La fame di cui parla Gesù non è quella di chi lavora per riempirsi la pancia, ma è la fame di chi è in continua ricerca, di chi lotta affinché ci sia un mondo più abitabile per tutti.

Se la moda corrente esibisce persone allegre, che ridono sempre, sfottono gli altri, praticano bullying e non si importano minimamente di ferire la sensibilità altrui, Gesù invece ritiene beati coloro che sono capaci di piangere, come Lui, che ha pianto su Gerusalemme e per la morte dell'amico Lazzaro (“Beati voi, che ora piangete”). Piange solo chi ama. In un mondo di indifferenza e autoreferenzialità, trasgressori non sono i menefreghisti, non è chi dice “non me ne importa niente”, ma chi dice “I care”, io mi importo, io ci tengo, io ci sono. Guai a voi che ridete, non perché ridete, ma perché ridete da soli. Può essere felice solo chi si preoccupa anche della felicità degli altri.

Se la moda corrente presenta uno spettacolo di adulazioni, di likes, compiacimenti, di visualizzazioni, Gesù invece ritiene beati coloro che sono perseguitati a causa dei loro ideali (“Beati voi, quando vi odieranno e insulteranno”). Trasgressore non è chi segue le mode o le logiche del mondo, ma chi le condanna e rivela agli uomini gli orizzonti della verità e della libertà. Papa Benedetto XVI diceva che una Chiesa adulata, esaltata, trionfale, che riscuote il consenso di tutti, non è certamente la Chiesa di Cristo. Ogni volta che la Chiesa dice qualcosa di scomodo, subito cominciano le persecuzioni e gli insulti, e la si vuole zittire. Solo allora che è beata.

III.

In conclusione.

Il direttore dell'Osservatore Romano, Andrea Monda, conclude la sua risposta a Fiorello, ricordando la recita del Padre Nostro da parte del grande artista rock David Bowie in quel mega spettacolo dove ricordò l'amico Freddy Mercury appena scomparso. E si congeda dicendo in modo giocoso: “Non ci sono più i trasgressori di una volta”.

In un'intervista di settimana scorsa su Avvenire, Achille Lauro scherzosamente dice «Quel battesimo a Sanremo mi ha rovinato la carriera». Quella performance provocatoria aveva messo in luce più lo showman che il musicista. Achille si giustifica: “L'utilizzo dell'iconografia cristiana è stata fatta già da Madonna, David Bowie o David LaChapelle. Alla fine l'iconografia cristiana è la cosa più popolare, più pop e anche più mainstream, la più vicina a noi di sempre. Può essere sembrato offensivo per alcuni, ma era una performance artistica fatta col massimo rispetto. Ho una educazione religiosa che mi è stata impartita e che mi affascina”. Educato alla religiosità dalla madre che fa molto volontariato, dice “Sono uno che si dedica agli altri e che si dedica giornalmente anche a ringraziare”. All'intervistatore che gli chiede: Quindi lei prega? Lui risponde «Certo, sempre».

Chi sono dunque i veri trasgressori? Sono coloro che si lasciano provocare da Gesù e spendono la loro vita non per aumentare il loro conto in banca, come succede spesso con gli pseudo trasgressori, ma sono coloro che sanno rendersi poveri per arricchire gli altri, che sono affamati di nuovi orizzonti, che piangono per amore e che sono perseguitati per dire la verità.

E tu? Preferisci lasciarti cullare dall'onda della moda corrente, illudendoti di essere trasgressivo, o hai il coraggio di andare controcorrente, come il vero trasgressore, Gesù?

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Ti invito a guardare il videomessaggio settimanale di 30 secondi (in italiano, portoghese, inglese, francese e spagnolo) ispirato al Vangelo della Domenica, che puoi trovare (generalmente verso il fine settimana) sul mio profilo Facebook Instagram e TikTok, sul mio canale Youtube e sul mio canale Whatsapp. Il testo del commento al Vangelo lo puoi trovare anche sulla mia WebPage.

Se vuoi inviarmi dei commenti alle mie riflessioni, saluti, osservazioni, critiche o consigli per migliorare i miei testi, li leggerò molto volentieri. Ecco l'indirizzo email: eziolorenzobono@hotmail.com

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