🇮🇹 BEATI I TRASGRESSORI
Una riflessione per la VI Domenica TO -C (13-2-2022)
< Lc 6,17.20-26 (Le beatitudini)
I.
Settimana scorsa, nella prima serata del Festival di Sanremo, il cantante Achille Lauro concluse la sua esibizione con quel finto rito dove si autobattezzava. Quel gesto suscitò molte polemiche e Fiorello disse durante la trasmissione: “Che voto da l’Osservatore Romano a questa esibizione?”
Il giorno seguente il direttore dell’Osservatore Romano, il giornale del Papa, diede una risposta che trovai geniale:
“Chiamati in causa da Fiorello alla cui simpatia non si può resistere, eccoci qui a dire la nostra, come richiesto, su Achille Lauro. In punta di piedi. Perché Sanremo è Sanremo. L’Osservatore è L’Osservatore. E in questo caso si limita ad osservare che, volendo essere a tutti i costi trasgressivo, il cantante si è rifatto all’immaginario cattolico. Niente di nuovo. Non c’è stato nella storia un messaggio più trasgressivo di quello del Vangelo”.
II.
Infatti Gesù ha trasgredito l’ordine costituito sia con parole “Sta scritto… ma io vi dico...”, sia con azioni quando trasgrediva la legge in materia di osservanza del sabato o di altri comandamenti e rituali.
Nel Vangelo che abbiamo appena ascoltato abbiamo il manifesto della maggiore trasgressione, il discorso delle beatitudini, perché qui Gesù stravolge e capovolge la logica del mondo.
III.
Se il mondo presenta come ideale la ricchezza, il lusso, la sfarzosità, la competitività, … Gesù invece dichiara felici, beati, coloro che si accontentano di quello che hanno e pensano agli altri.
Trasgressore non è chi riceve compensi stratosferici per le sue performance nel mondo dello spettacolo o dello sport o del mercato vivendo una vita da nababbo… ma chi sceglie di accontentarsi di quello che è sufficiente per vivere dignitosamente e dona del suo agli altri. Quindi i poveri di Gesù non sono tanto quelli che sono condannati loro malgrado a nascere nella povertà ma che se potessero vivrebbero una vita da ricchi. Sono piuttosto coloro che pur avendo possibilità di investire le proprie capacità, energie, mezzi per arricchire sempre più se stessi e la propria famiglia, mette tutto questo a disposizione per lo sviluppo di tutti.
III.
Se il mondo presenta persone soddisfatte di se stesse, con una vita piatta, senza orizzonti, incapaci di guardare al di là di se stessi (persone che Papa Francesco definirebbe “da divano”), Gesù propone come beate le persone “affamate”, sempre alla ricerca, mai soddisfatte di se stessi. Anche Steve Jobs, il fondatore della Apple, in un famoso discorso a studenti universitari li esortava a essere “hungry, be hungry”, siate sempre affamati. La fame di cui parla Gesù non è quella di chi lavora continuamente per arricchirsi sempre più, ma è la fame di chi è alla ricerca continua, perché ci sia un mondo più abitabile per tutti. Non parla certamente di coloro che hanno come aspirazione massima stendersi sul divano. Non sono questi ”trasgressori”.
IV.
Se il mondo presenta persone felici, che ridono sempre, sfottono gli altri, fanno bulling e non si importano minimamente della sensibilità ferita degli altri, Gesù invece ritiene beati coloro che sono capaci di piangere, come Lui che ha pianto su Gerusalemme o per la morte dell’amico Lazzaro, perché sa piangere solo chi sa amare. Le persone che non sanno versare una lacrima per niente o per nessuno, non saranno mai suoi discepoli, perché sono persone insensibili, che non si prendono a cuore nulla. Ecco che in un mondo di indifferenza e autoreferenzialità, trasgressori non solo i menefreghisti, non è che dice “non me ne importa niente” ma chi dice “I care” io mi importo, io ci tengo.
Guai a voi che ridete, non perché ridete, ma perché ridete da soli.
V.
Se il mondo presenta uno spettacolo di adulazioni, di likes, compiacimenti, di visualizzazioni… Gesù ritiene beati invece coloro che sono perseguitati a causa dei loro ideali. Trasgressore non è chi segue le mode o le logiche del mondo, ma chi le condanna e rivela agli uomini gli orizzonti della verità e della libertà. Il papa emerito Benedetto XVI diceva anni fa che una Chiesa adulata, esaltata, trionfale, che riscuote il consenso di tutti, non è certamente la Chiesa di Cristo. Vediamo che ogni volta che la Chiesa dice qualcosa di scomodo, subito cominciano le persecuzioni e si vuole zittirla con molti pretesti, esattamente come fece Erodiade che chiese la testa di Giovanni Battista perché dava fastidio.
VI.
Chi sono dunque i veri trasgressori? Di sicuro non certi personaggetti dello spettacolo o del circo mediatico che fanno scenette che gli fruttano pubblicità e tornaconti milionari, e che non alzano neppure un dito e non dicono nemmeno una parola perché ci sia un modo più giusto.
Trasgressori sono coloro che si lasciano provocare da Gesù e spendono la loro vita non per aumentare il loro conto in banca, come succede per tutti gli pseudo trasgressori,
Ma sono coloro che sanno rendersi poveri per arricchire gli altri, coloro che sono affamati di nuovi orizzonti, che piangono per amore e che sono perseguitati per dire la verità.
Il direttore dell’Osservatore Romano, Andrea Monda, nel concludere la sua risposta a Fiorello, dopo aver ricordato la recita del Padre Nostro da parte de grande artista rock David Bowie in quel mega spettacolo dove ricordò l’amico Freddy Mercury appena morto, conclude: “Non ci sono più i trasgressori di una volta”.
🇵🇹 BEM-AVENTURADOS OS TRANSGRESSORES
Uma reflexão para o VI Domingo TO -C (13-2-2022)
< Lc 6,17.20-26 (As Bem-aventuranças)
I.
Na semana passada, na primeira noite do Festival de Sanremo, o cantor Achille Lauro concluiu a sua actuação com um rito de troça no qual se baptizou a si próprio. Esse gesto suscitou muita controvérsia e Fiorello disse durante o programa: "Que nota dá L'Osservatore Romano a esta actuação?".
No dia seguinte, o director de L'Osservatore Romano, o jornal do Papa, deu uma resposta que eu achei engenhosa:
"Chamado em questão por Fiorello, cuja simpatia não pode ser resistida, aqui estamos nós para dar a nossa opinião, como solicitado, sobre Achille Lauro. Na ponta dos pés. Porque Sanremo é Sanremo. L'Osservatore é L'Osservatore. E, neste caso, limita-se a observar que, querendo ser transgressivo a todo o custo, o cantor se referiu ao imaginário católico. Nada de novo aí. Nunca houve uma mensagem mais transgressiva na história do que a do Evangelho".
II.
De facto, Jesus transgrediu a ordem estabelecida tanto com palavras "Está escrito ... mas eu vos digo…”, como com acções quando transgrediu a lei em matéria de respeitar o Sábado ou outros mandamentos e rituais.
No Evangelho que acabamos de ouvir, temos a manifestação da maior transgressão, o discurso das bem-aventuranças, porque aqui Jesus vira e muda a lógica do mundo.
III.
Se o mundo apresenta riqueza, luxo, opulência, competitividade como um ideal, então Jesus declara felizes, abençoados, aqueles que estão satisfeitos com o que têm e pensam nos outros.
Um transgressor não é alguém que recebe uma remuneração estratosférica pelos seus desempenhos no mundo do espectáculo, do desporto ou do mercado, vivendo uma vida de milionário mas alguém que escolhe contentar-se com o que é suficiente para viver com dignidade e doa a sua própria vida aos outros. Assim, os pobres de Jesus não são tanto aqueles que estão condenados contra a sua vontade a nascer na pobreza, mas que viveriam uma vida rica se pudessem. Pelo contrário, são aqueles que, embora tenham a possibilidade de investir as suas competências, energias e meios para enriquecer cada vez mais a si e às suas famílias, disponibilizam tudo isto para o desenvolvimento de todos.
III.
Se o mundo apresenta pessoas que estão satisfeitas consigo próprias, com uma vida plana, sem horizontes, incapazes de olhar para além de si próprias (pessoas a quem o Papa Francisco chamaria "batatas do sofá"), Jesus propõe como abençoados aqueles que estão "famintos", sempre à procura, nunca satisfeitos consigo próprios. Até Steve Jobs, o fundador da Apple, num famoso discurso a estudantes universitários exortou-os a terem “”hungry, be hungry” (fome, tenham fome). A fome de que Jesus fala não é a daqueles que trabalham continuamente para se tornarem cada vez mais ricos, mas é a fome daqueles que estão em constante procura, para que possa haver um mundo mais habitável para todos. Ele não está certamente a falar daqueles cuja maior aspiração é deitar-se no sofá. Eles não são estes "transgressores".
IV.
Se o mundo apresenta pessoas felizes, que estão sempre a rir, a troçar dos outros, a intimidar e a não se importar minimamente com a sensibilidade ferida dos outros, Jesus, por outro lado, considera abençoados aqueles que são capazes de chorar, como Ele que chorou sobre Jerusalém ou sobre a morte do seu amigo Lázaro, porque só aqueles que sabem amar podem chorar. As pessoas que não sabem derramar uma lágrima por nada ou ninguém, nunca serão seus discípulos, porque são pessoas insensíveis, que não levam nada a peito. Aqui, num mundo de indiferença e auto-referencialidade, não são os indiferentes os verdadeiros transgressores, não são aqueles que dizem "não me importo", mas aqueles que dizem “I care”, eu importo-me.
Ai daqueles que riem, mas não porque riem, mas porque riem sozinhos.
V.
Se o mundo apresenta um espectáculo de lisonjas, de likes, de complacência, de vi…sualizações… Jesus considera bem-aventurados em vez disso aqueles que são perseguidos por causa dos seus ideais. Um transgressor não é alguém que segue a moda ou a lógica do mundo, mas alguém que os condena e revela aos homens os horizontes da verdade e da liberdade. O Papa emérito Bento XVI disse há anos que uma Igreja louvada, exaltada e triunfante, que recebe o consentimento de todos, não é certamente a Igreja de Cristo. Vemos que sempre que a Igreja diz algo desconfortável, a perseguição começa imediatamente e as pessoas querem silenciá-la sob muitos pretextos, tal como fez Herodíades que pediu a cabeça de João Baptista porque ele era um incómodo.
VI.
Quem são então os verdadeiros transgressores? Certamente que não são as pessoas medíocres do circo dos media que fazem cenas penosas que lhes trazem publicidade e lucros milionários, e que não levantam um dedo ou dizem uma única palavra para que possa haver um mundo mais justo.
Transgressores são aqueles que se deixam provocar por Jesus e passam as suas vidas a não aumentar a sua conta bancária, como acontece com todos os pseudo-transgressores, mas eles são aqueles que sabem fazer-se pobres para enriquecer os outros, aqueles que têm fome de novos horizontes, que choram por amor e que são perseguidos por falar a verdade.
O director de L'Osservatore Romano, Andrea Monda, ao concluir a sua resposta a Fiorello, após recordar a recitação do Pai Nosso pelo grande artista de rock David Bowie naquele mega-show em que recordou o seu amigo Freddy Mercury que tinha acabado de morrer, conclui: "Já não existem os transgressores de antigamente”.
🇬🇧 BLESSED ARE THE TRANSGRESSORS
A reflection for the VI Sunday TO -C (13-2-2022)
< Lk 6,17.20-26 (The Beatitudes)
I.
Last week, on the first evening of the Sanremo Festival, the singer Achille Lauro concluded his performance with a mock rite in which he baptised himself. That gesture aroused a lot of controversy and Fiorello said during the programme: "What grade does L'Osservatore Romano give to this performance?".
The following day, the director of L'Osservatore Romano, the Pope's newspaper, gave an answer that I found ingenious:
"Called into question by Fiorello, whose sympathy cannot be resisted, here we are to give our opinion, as requested, on Achille Lauro. On tiptoe. Because Sanremo is Sanremo. L'Osservatore is L'Osservatore. And in this case it limits itself to observing that, wanting to be transgressive at all costs, the singer has referred to Catholic imagery. Nothing new there. There has never been a more transgressive message in history than that of the Gospel".
II.
In fact, Jesus transgressed the established order both with words "It is written ... but I say to you…”, and with actions when He transgressed the law in the matter of keeping the Sabbath or other commandments and rituals.
In the Gospel we have just heard, we have the manifestation of the greatest transgression, the discourse of the beatitudes, because here Jesus turns the logic of the world upside down and inside out.
III.
If the world presents wealth, luxury, opulence, competitiveness as an ideal, then Jesus declares happy, blessed, those who are content with what they have and think of others.
A transgressor is not someone who receives stratospheric remuneration for his performances in the world of show business or sport or the marketplace, living a life of a millionaire… but someone who chooses to be content with what is enough to live with dignity and gives of his own to others. So the poor of Jesus are not so much those who are condemned against their will to be born in poverty but who would live a rich life if they could. Rather, they are those who, even though they have the possibility of investing their skills, energies and means to enrich themselves and their families more and more, make all this available for the development of all.
III.
If the world presents people who are satisfied with themselves, with a flat life, without horizons, incapable of looking beyond themselves (people whom Pope Francis would call "couch potatoes"), Jesus proposes as blessed those who are "hungry", always searching, never satisfied with themselves. Even Steve Jobs, the founder of Apple, in a famous speech to university students exhorted them to be "hungry, be hungry". The hunger of which Jesus speaks is not that of those who work continually to get richer and richer, but it is the hunger of those who are in constant search, so that there may be a more habitable world for all. He is certainly not talking about those whose greatest aspiration is to lie on the sofa. They are not these "transgressors".
IV.
If the world presents happy people, who are always laughing, mocking others, bullying and not caring in the least about the wounded sensitivities of others, Jesus, on the other hand, considers blessed those who are able to weep, like Him who wept over Jerusalem or over the death of His friend Lazarus, because only those who know how to love can weep. People who do not know how to shed a tear for anything or anyone, will never be his disciples, because they are insensitive people, who do not take anything to heart. Here, in a world of indifference and self-referentiality, it is not those who are indifferent who transgress, it is not those who say "I don't care" but those who say "I care", I care.
Woe to you who laugh, not because you laugh, but because you laugh alone.
V.
If the world presents a spectacle of flattery, of likes, of complacency, of views... Jesus considers blessed instead those who are persecuted because of their ideals. A transgressor is not someone who follows the fashions or the logic of the world, but someone who condemns them and reveals to men the horizons of truth and freedom. Pope emeritus Benedict XVI said years ago that an exalted, triumphant Church, which receives the consent of all, is certainly not the Church of Christ. We see that every time the Church says something uncomfortable, persecution immediately begins and people want to silence it under many pretexts, just like Herodias who asked for the head of John the Baptist because he was a nuisance.
VI.
Who then are the real transgressors? Certainly not some showbiz or media circus people who make scenes that bring them publicity and million-dollar profits, and who do not lift a finger or say a single word so that there may be a more just way.
Transgressors are those who allow themselves to be provoked by Jesus and spend their lives not to increase their bank account, as happens with all pseudo-transgressors, but they are those who know how to make themselves poor in order to enrich others, those who are hungry for new horizons, who cry out of love and who are persecuted for speaking the truth.
The director of L'Osservatore Romano, Andrea Monda, in concluding his reply to Fiorello, after recalling the recitation of the Lord's Prayer by the great rock artist David Bowie in that mega-show where he remembered his friend Freddy Mercury who had just died, concludes: "There are no longer the transgressors of the past".
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